![Il dramma di Steven Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale è il suo coronamento Il dramma di Steven Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale è il suo coronamento](https://static1.srcdn.com/wordpress/wp-content/uploads/2023/02/liam-neeson-in-schindler-s-list.jpg)
Si potrebbe sostenere che Steven Spielberg sia il più grande regista americano di tutti i tempi. Una carriera di cinquant’anni a Hollywood non capita spesso, soprattutto per i registi. La lista di Schindler questo è senza dubbio il suo risultato eccezionale. La storia di Oskar Schindler è tanto complessa quanto affascinante, e la sceneggiatura di Steve Zaillian, adattata dal libro di Thomas Keneally, racconta la storia in un modo che nessun film sulla Seconda Guerra Mondiale aveva mai raccontato prima.
Schindler, interpretato da Liam Neeson, è un ambizioso nazista che si considera più un uomo d’affari. Intimidisce Itzhak Stern (Ben Kingsley) per attirare altri ebrei in proposte commerciali. Gli daranno ciò di cui ha bisogno e lo pagheranno in beni, non in denaro. Rimasti senza scelta, alcuni si uniscono e Stern si rende conto che può usare questo a suo vantaggio. Man mano che i nazisti avanzavano, iniziarono a separare gli ebrei sulla base di designazioni “non essenziali” ed “essenziali” soggette a pregiudizi fisici, e chiunque fosse ritenuto non essenziale veniva espulso. Man mano che l’azienda di Schindler cresce, cresce anche il suo personale. Stern lo usa per ottenere lavori per ebrei minori e fuori pericolo.
Schindler’s List si distingue dagli altri film sulla Seconda Guerra Mondiale
La parte più ingegnosa La lista di Schindler questa è la storia che vuole raccontare. La Seconda Guerra Mondiale è uno dei sottogeneri più popolari nella storia del cinema. Affrontarlo da un punto di vista commerciale dà al film l’energia di una rapina o di una truffa – almeno in superficie – ed è un ottimo gancio per un film di tre ore e quindici minuti su una delle più grandi tragedie dell’umanità.
La sceneggiatura di Zaillian cerca non di creare luce, ma di fare spazio alla luce. Anche verso la metà posteriore del film, quando si perde ogni senso del cappero ed è davvero solo un film sull’Olocausto, c’è un momento divertente in cui la pistola di Amon Goeth di Ralph Fiennes non spara. Ciò che rende il film così viscerale è che mostra l’umanità tanto quanto la disumanità. Non è facile da superare a causa del suo tema, ma non è per questo meno potente.
La recitazione è tra le migliori che Spielberg abbia mai prodotto e la musica è davvero meravigliosa. Ma la vera star dello spettacolo è la cinematografia. Il direttore della fotografia Janusz Kaminski ha lavorato con Spielberg su innumerevoli progetti, ma il suo lavoro qui è semplicemente perfetto.
L’attenzione ai dettagli di Kaminski combinata con la visione di Spielberg per il film rendono questo orologio unico nel suo genere che resisterà alla prova del tempo.
Per un film realizzato negli anni ’90, le riprese sono così fedeli che si potrebbe pensare che sia stato realizzato negli anni ’50 o ’60. Quando vediamo un film utilizzato oggi per emulare decenni del passato, può certamente funzionare, ma La lista di Schnidler sembra un film che sarebbe stato girato sullo stesso argomento nello stesso periodo. L’effetto coinvolgente si estende all’illuminazione, che utilizza le ombre per mostrare la difficile situazione del popolo ebraico e la luce cruda sugli dei che i nazisti credono siano.
Sebbene molti film di guerra siano ricchi di azione e si concentrino fortemente su di essa, La lista di Schindler NO. C’è una sparatoria e questa sparatoria è chiaramente tragica. L’inquadratura di queste scene trasmette così tanta emozione che quando finalmente ti prendi un momento per riposarti e guardare i personaggi pregare, sembra un’esperienza davvero spirituale.
La lista di Schnidler fa quello che molti film della Seconda Guerra Mondiale faticano a fare: essere eccezionale. È anche insolitamente lungo, ma ciò non toglie nulla al film. L’attenzione ai dettagli di Kaminski combinata con la visione di Spielberg per il film rendono questo orologio unico nel suo genere che resisterà alla prova del tempo. È quasi inaudito che qualcuno realizzi un film sui propri oppressori e su come diventano persone migliori rispetto a quando il film è iniziato. È una mossa audace che ci regala un capolavoro cinematografico quasi perfetto.
La lista di Schindler Il film ha una durata di 195 minuti ed è classificato R per il linguaggio, un po’ di sessualità e la violenza reale.
Schindler’s List è un dramma storico diretto da Steven Spielberg sugli sforzi di Oskar Schindler, un uomo d’affari tedesco che salvò più di mille ebrei polacchi durante l’Olocausto. Con Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, il film descrive vividamente le atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale, evidenziando la trasformazione di Schindler da industriale orientato al profitto a salvatore dell’umanità.
- Schindler’s List è unico
- Il film non rifugge dalla dura realtà, ma allo stesso tempo è pieno di speranza.
- La cinematografia del film è superba e vale la pena guardarla.
- Forse il miglior film di Steven Spielberg.