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giapponese Orrore
i film hanno creato alcuni dei momenti più terrificanti e spaventosi di tutto il cinema horror, guadagnandosi la reputazione di forze potenti nel genere. Dai film “documentari” ai racconti paranormali più tradizionali, i registi giapponesi dimostrano un talento unico nel creare alcuni dei film horror più eccezionali mai realizzati. Questi giochi spesso mettono in risalto le sfumature culturali e le combinano con un’estetica accattivante e atmosfere coinvolgenti, trasformando la vita di tutti i giorni in qualcosa di oscuro e sinistro.
Alcuni film horror giapponesi trascendono i confini sia del paese che del genere. con nomi come Ringu E Ju-On: risentimento lasciando un segno indelebile nel cinema e ispirando molti altri film. Mentre alcuni film horror tendono ad avere momenti scioccanti e spaventosi, si concentrano su build lente con immagini incredibilmente intricate senza rifuggire dal sangue e dal sangue. In un genere che spazia dai grandi film horror giapponesi risalenti agli anni ’80, passando per racconti popolari, violenza soprannaturale e quotidiana, questo è un mix di opere davvero strazianti.
10
Noroi: Il rancore (2005)
Diretto da Koji Shiraishi
Koji Shiraishi Noroi: Maledizione Masafumi Kobayashi è interpretato da Jin Muraki. Questa è una storia raccontata principalmente in stile filmati trovati. dimostrazione di riprese “documentarie”. Segue Kobayashi nei panni di un investigatore paranormale locale che viaggia nella zona e indaga su una serie di eventi soprannaturali misteriosi ma apparentemente collegati. Gli orrori si svolgono attraverso una rete di morti rituali, possessioni e maledizioni demoniache che sembrano ancora più reali nel formato a basso budget.
Sebbene il film non abbia ottenuto molto successo al botteghino mainstream, ha comunque raggiunto lo status di classico di culto ed è diventato un punto fermo dell’horror giapponese moderno. Lo stile del metraggio trovato è il veicolo perfetto per la storia, che crea gradualmente tensione e suspense, con le immagini a basso budget che non sminuiscono il film ma lo elevano ulteriormente. La trama forte e le immagini terrificanti lo rendono un film da non perdere nel genere, e il suo accumulo porta a terrificanti 20 minuti finali.
9
Impulso (2001)
Diretto da Kiyoshi Kurosawa
Impulso è un film techno-horror scritto e diretto dal talentuoso Kiyoshi Kurosawa, che segue due affascinanti storie parallele di spiriti che invadono il mondo vivente attraverso i computer e Internet. Esseri soprannaturali portano vari utenti di Internet a scoprire immagini inquietanti e chat illecite che portano a esperienze terrificanti nel mondo reale. Impulso come il film gioca sulla reputazione di Internet come luogo solitario e isolato questo può portare alcuni utenti alla disperazione e potenzialmente alla morte.
Impulso è un horror più sottile e ricco di sfumature rispetto ad altri giochi dell’epoca che lascia correre la tua immaginazione.
Lodato come un’allegoria dell’era moderna di Internet, il film è un altro esempio del dramma lento e teso che è sempre stato un segno distintivo dell’horror giapponese. Prendere elementi di tutti i giorni e aggiungere colpi di scena inquietanti fa sì che gli spettatori si sentano spaventati nelle proprie case. Impulso è un horror più sottile e ricco di sfumature rispetto ad altri giochi dell’epoca che lascia correre la tua immaginazione. Inoltre, i primi 30 minuti del film sono stati ampiamente considerati tra i più spaventosi della storia dell’horror moderno.
8
Ju-On: Il rancore (2002)
Diretto da Takashi Shimizu
Nel terzo numero Ju-On serie scritta e diretta da Takashi Shimizu, Ju-On: risentimento – un horror soprannaturale con una trama avvincente fin dai primi minuti. Diversi anni prima della storia principale, Kayako, il suo giovane figlio Toshio e il gatto di famiglia furono brutalmente assassinati dal marito di Kayako, Takeo Saeki. Il risultato è una maledizione sotto forma di un fantasma femminile mortale che infesta chiunque entri nella casa o abbia qualcosa a che fare con la casa in cui si è verificata. Questa è una classica storia di vendetta horror con molteplici linee di trama che si intrecciano perfettamente.
La trama non lineare e le trame intrecciate aiutano a bilanciare la complessità e il disagio che derivano dalla visione del film. Ju-On ha influenzato non solo i film horror J ma anche il cinema in generale, e sin dalla sua uscita questa influenza è stata vista sia nei film orientali che in quelli occidentali. L’immagine più iconica del film è il gattonare inquietante di Kayako, uno degli scatti più da incubo dell’epoca. e combinato con un’intricata sequenza di salti spaventosi rende il film un’aggiunta eccezionale all’horror giapponese.
7
Tetsuo: Iron Man (1989)
Diretto da Shinya Tsukamoto
Shinya Tsukamoto Tetsuo: Iron Man è un film horror di fantascienza surreale che racconta la storia di un uomo d’affari giapponese senza nome che si sveglia un giorno dopo aver incontrato una creatura misteriosa e scopre che il suo corpo si sta lentamente trasformando in metallo. La narrazione segue il suo viaggio man mano che sempre più elementi e parti metallici crescono dal suo corpo mentre diventa gradualmente un essere metallico. Anche se la storia sembra un po’ strana, contiene molti elementi interessanti, tra cui raccapriccianti fantasie sessuali e alcune delle immagini di body horror più inquietanti di sempre.
Tetsuo: Iron Man è un’opera pionieristica nel sottogenere body horror; il suo stile d’avanguardia con elementi di animazione stop-motion enfatizza la natura della narrazione. A prima vista può sembrare una trama sciocca o inutile, ma l’orrore puro e viscerale e gli aspetti tecnici realistici rendono questo film terrificante. Tsukamoto ha lasciato un segno indelebile nel cinema giapponese e ha creato un pezzo di cinema davvero affascinante, diverso da qualsiasi altro. e questo fa parte di ciò che rende questa storia un horror perfetto.
6
Trattamento (1997)
Diretto da Kiyoshi Kurosawa
Nell’horror psicologico neo-noir GuarireUn detective indaga su una serie di brutali omicidi in cui ciascuna vittima ha una X tagliata sul collo, il biglietto da visita dell’assassino. Stranamente, ogni killer arriva sulla scena senza ricordi o ricordi di quanto accaduto, e la chiave per uccidere le vittime potrebbe essere un misterioso vagabondo dalla personalità ipnotica. Un film che parla di controllo mentale, lavaggio del cervello e inganno psicologico. Guarire davvero uno degli orrori più spaventosi della sua epoca.
Ancora una volta, secondo un marchio familiare dei film horror giapponesi, il senso di terrore a lenta combustione è creato magistralmente attraverso la regia, gli effetti visivi e la recitazione stessa. Aspetto psicologico Guarire Questo è ciò che lo rende così efficace, e gli elementi di realismo sulle scene del crimine e l’attenzione ai dettagli negli omicidi lo rendono ancora migliore. Gli omicidi sono raccapriccianti e l’effetto ipnotico evidente in tutto il film è un riflesso dello stato di trance in cui il film culla lo spettatore prima di sfondare con rivelazioni e immagini incredibilmente inquietanti.
5
Uno dei morti (2017)
Diretto da Shinichiro Ueda
Scritto e diretto da Shinichiro Ueda. Uno sciopero di un morto è una commedia zombie indipendente che sovverte le aspettative narrative. Ha un formato unico: inizialmente segue un gruppo di registi e creativi incaricati di creare il film titolare, che è un film horror sugli zombi da girare come esperienza visiva in una sola ripresa. La prima parte del film lo presenta come un film all’interno di una trama cinematografica e poi mostra le origini del processo di produzione e ripresa, che si trasforma in un’esperienza comica e allo stesso tempo spaventosa perfettamente bilanciata.
10 migliori film horror giapponesi: |
Valutazione IMDB: |
---|---|
Nora |
6,8/10 |
Impulso |
6,5/10 |
Ju-On: risentimento |
6,7/10 |
Tetsuo: Iron Man |
6,9/10 |
Guarire |
7,5/10 |
Uno dei morti |
7,6/10 |
Ascolto |
7.1/10 |
Kwaidan |
7,9/10 |
Casa |
7,3/10 |
Ringu |
7.2/10 |
Uno sciopero di un morto è un film horror di fama mondiale con una valutazione del 100% su Rotten Tomatoes. Questo è uno dei rari horror in grado di combinare momenti meravigliosamente cronometrati di generi contrastanti. Sembra che sia fatto per veri appassionati di cinema, con molti metariferimenti e situazioni, una brillante interpretazione del genere horror con strati inaspettati. Il cambio di formato del film è una decisione efficace che lo rende uno dei film horror più rinfrescanti della storia recente.
4
Audizione (1999)
Diretto da Takashi Miike
Takashi Miike Ascolto Questo è un film horror nel vero senso della parola. adattato dal romanzo di Ryu Murakami del 1997. La narrazione del film è molto contorta e ruota attorno a un recente vedovo che organizza finte audizioni nella speranza di trovare una nuova moglie. La sua ricerca lo porta alla tranquilla Asami, una donna modesta e tranquilla che viene al provino; presto il suo passato inquietante e grottesco viene magistralmente svelato. Ciò che inizia come una semplice commedia romantica con sfumature sinistre si trasforma in uno dei film horror più terrificanti e cruenti mai realizzati.
Ascolto è uno dei film horror giapponesi più sottovalutati e terrificanti degli ultimi tempi. Richiede una premessa forte, ma mina molti marchi e tradizioni dell’orrore, sia in Giappone che altrove. Ha anche conquistato un pubblico di culto grazie alla sua narrazione innovativa e rivoluzionaria e alla pura violenza. Ascolto Presenta alcuni dei momenti più terrificanti della storia del cinema, da brutali omicidi, allucinazioni, smembramenti e brutalità inimmaginabili fino a uno dei finali di film horror più strazianti di sempre.
3
Kwaidan (1964)
Diretto da Masaki Kobayashi
Masaki Kobayashi Kwaidan è un adattamento dell’opera di Lafcadio Hearn. Kwaidan: storie ed esplorazioni di cose straneuna serie antologica di quattro emozionanti storie paranormali. Le quattro storie, “Black Hair”, “The Snow Woman”, “Hoichi the Earless” e “In a Cup of Tea”, sono tutte basate sul folklore culturale giapponese. e ognuno rappresenta a suo modo un terrificante elemento popolare, dagli amanti maledetti ai templi infestati.
L’abilità artistica e la direzione sottile lo portano oltre il tipico horror, e l’enfasi sugli elementi horror popolari lo aiuta a distinguersi dalla folla del J-horror.
Kwaidan è stato descritto come “sinfonia di colori e suoni” (utilizzando New York Times), che riflette perfettamente le straordinarie immagini e la cinematografia di questo film horror. L’abilità artistica e la direzione sottile lo portano oltre il tipico horror, e l’enfasi sugli elementi horror popolari lo aiuta a distinguersi dalla folla del J-horror. Tutte le storie sono perfettamente segmentate, come un puzzle terrificante, e The Snow Woman è il culmine perfetto di paure atmosferiche e immagini accattivanti.
2
Casa (1977)
Diretto da Nobuhiko Obayashi
Quello che può essere descritto solo come un sogno febbrile su un dipinto, Casa“, diretto da Nobuhiko Obayashi, è una commedia horror psichedelica davvero terrificante. La storia segue un gruppo di sette studentesse che fanno visita a una delle loro zie in una casa di campagna rurale che si rivela infestata e malevola. Nel corso del film, ognuno di loro viene attaccato da elementi soprannaturali, da teste mozzate a strumenti musicali mortali. Casa questo è horror in cui ogni elemento dell’orrore è amplificato al massimo.
Simile nel tono al precedente Kwaidan, Casa contiene molti effetti visivi sorprendenti e surreali che aggiungono un tocco inquietante alla narrazione. Pur non essendo un film horror tradizionale con personaggi spaventosi, porta con sé un proprio marchio distinto di horror con il suo approccio non convenzionale e aspetti rivoluzionari che combina abilmente molti elementi tra cui umorismo, horror e surrealismo per creare un capolavoro del J-horror. La scena più famigerata di un brutale attacco a un pianoforte riassume la natura bizzarra e assurda dell’orrore del film.
1
Ringu (1998)
Diretto da Hideo Nakata
Il miglior film horror giapponese di tutti i tempi. RinguDiretto da Hideo Nakata, il film, adattato dal romanzo di Koji Suzuki del 1991, racconta la storia della giornalista investigativa Reiko Asakawa. Reiko lotta contro il tempo per svelare il mistero di una videocassetta infestata che ucciderà lo spettatore sette giorni dopo averla vista. Tutta la sua ricerca porta a un essere soprannaturale: Sadako, l’ormai famigerata creatura femminile che da sola ha rivoluzionato il genere horror.
Ringu è semplicemente uno dei migliori film horror di tutti i tempi, descritto come “orrore eterno” (utilizzando BFI), che ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare. È servito come ispirazione principale per Squilloun adattamento americano di grande successo che è diventato un fenomeno culturale. Pochi momenti nel cinema sono così terrificanti come Sadako che striscia fuori dalla TV.che rimane uno dei momenti più memorabili in qualsiasi film horror. Combina tutti i migliori elementi della lingua giapponese in modo eloquente e devastante. orrore in modo terrificante giro di forza questo ha consolidato il Giappone come uno dei centri del cinema horror.
Fonte: New York Times, BFI